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Cancro: un nuovo approccio ne permette il controllo e la riduzione

Un gruppo di ricercatori (1), in California, ha dimostrato come una specifica combinazione di sostanze naturali (vitamine, aminoacidi, polifenoli e altri micronutrienti), operanti in sinergia biologica, possa controllare con successo gli aspetti critici della malignità del nostro corpo, quali:

  • Ridurre le metastasi (la diffusione del cancro ad altri organi)
  • Inibire la crescita tumorale
  • Diminuire l’angiogenesi tumorale (nuovi vasi sanguigni che alimentano il tumore)
  • Innescare la morte naturale delle cellule tumorali (apoptosi).

Comprensione di un meccanismo chiave

La ricerca condotta sulla scoperta del Dr Rath, ha un unico perno, cioè si concentra sull’impedire un meccanismo patologico comune a molte malattie e a tutti i tipi di cancro. (La medicina ufficiale si è soffermata per poco tempo su questa evidenza, perché i ricercatori non sono riusciti a trovare sostanze brevettabili.)

Sembra infatti che il nostro stato di salute dipenda da questo fattore:
la degradazione del collagene e di altri componenti di tessuto connettivo.

La distruzione enzimatica di questo tessuto che circonda e lega insieme tutte le cellule nel nostro corpo, è essenziale per le cellule tumorali per migrare nel tessuto e diffondersi ad altri organi del corpo.

L’attività degli enzimi digestivi del tessuto connettivo si correla con l’aggressività del cancro.

Cosa si conosce a proposito del cancro

Il cancro è una delle malattie più temute dall’umanità. E’ la seconda causa di morte nei paesi industrializzati e rappresenta un onere significativo per la salute anche in altri paesi del mondo. Decenni di ricerca scientifica e clinica condotta presso istituti leader a livello mondiale hanno compiuto progressi marginali nella gestione di questa malattia e non c’è neppure una cura in vista.

Il cancro è caratterizzato da una proliferazione continua di cellule indifferenziate che tendono ad invadere il tessuto circostante con metastasi in nuovi siti corporei. Sono stati classificati oltre un centinaio di tipi di cancro. Il tessuto di origine indica le caratteristiche distintive del cancro, e circa l’85% dei tumori si verifica nelle cellule di origine epiteliale, classificandoli come carcinomi.

I tumori derivati da cellule mesodermiche, come le ossa e le cellule muscolari, sono chiamati sarcomi, i tumori dei tessuti ghiandolari, ad esempio, il tessuto mammario, sono chiamati adenocarcinomi. In molti casi, il cancro si sviluppa come risultato di esposizione a radiazioni, virus, metalli pesanti e tossine chimiche varie, tra cui alcuni farmaci.

Circa il 50-75% dei tumori sono stati riconosciuti come prevenibili in quanto sono scatenati da fattori che possono essere evitati, come ad esempio le diete scorrette, carenze di micronutrienti, farmaci o inquinanti ambientali.

Sebbene ci sia una grande diversità di questi agenti causali, la risposta cellulare finale è sempre lo stessa – una produzione di cellule applicabile alla maggior parte dei tumori (se non a tutti) con le seguenti caratteristiche:

  • Crescita Indipendente.
    Le cellule tumorali si moltiplicano in modo indipendente e ad un ritmo diverso rispetto alle cellule vicine
  • Potenziale di crescita illimitato.
    Alle cellule tumorali mancano i segnali biologici che regolano e limitano la loro moltiplicazione.
  • Immortalità delle cellule tumorali.
    A causa di un errore nel programma genetico che determina il tempo di morte cellulare (apoptosi) le cellule tumorali non muoiono come tutte le cellule normali del corpo che hanno una durata limitata.
  • Capacità di stimolare la crescita di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi).
    Le cellule tumorali inviano segnali biologici che determinano la formazione di nuovi vasi sanguigni indispensabili per sostenere la crescita tumorale.
  • Diffusione delle metastasi nel tessuto di altri organi.
    L’espansione del cancro è possibile perché la neoplasia attiva la digestione incontrollata di collagene e tessuto connettivo spianando la strada per la diffusione delle cellule tumorali.

Terapie convenzionali

La maggior parte delle attuali terapie non sono cancro-specifiche e non limitano la diffusione del cancro ai diversi organi.

metastasi-diffusione

Esse si basano sull’impiego di agenti chimici altamente tossici e radiazioni (radioterapia).

Entrambi i trattamenti generano gravi effetti collaterali, danni d’organo e tumori secondari.

Come risultato, questi trattamenti non hanno avuto successo nel controllo del cancro e al contrario, molti tumori sono in aumento.

Un riesame completo dell’efficacia della chemioterapia in 22 tipi di cancro ha dimostrato che questi trattamenti altamente tossici aumentano la possibilità di sopravvivenza a cinque anni nel 2,1% dei casi, e in molti tipi di cancro la chemioterapia non offre alcun vantaggio (Clinical Oncology 2004).

La base della chemioterapia e della radioterapia è la distruzione di cellule in rapida divisione, come le cellule tumorali. Tuttavia, questi trattamenti non discriminano tra cellule sane e patologiche (cancro). Come risultato vengono danneggiate anche le cellule di organi sani che hanno un alto tasso di rinnovo e si dividono spesso, come le cellule di midollo osseo, pelle, mucosa intestinale e molti altri organi.

Pertanto una conseguenza frequente di queste terapie è anemia e indebolimento del sistema immunitario, finendo per compromettere ulteriormente l’eliminazione delle cellule tumorali. Il sanguinamento intestinale innescato da queste terapie compromette l’assorbimento di sostanze nutritive e contribuisce a diminuire la capacità naturale del corpo di combattere il cancro.

La conseguenza della somministrazione di tali potenti tossine chimiche o radiazioni è un danno per il macchinario genetico delle cellule, il DNA, e ciò porta allo sviluppo di nuovi tumori. Questi interventi attivano anche la secrezione di enzimi che facilitano il rilascio di cellule tumorali dal tessuto connettivo circostante accelerando la diffusione del cancro ad altri organi.

La chemioterapia spesso non ha successo dal momento che molte cellule tumorali sviluppano resistenza a questi agenti tossici.

Circa l’80% dei pazienti con diagnosi di tumore cercano terapie alternative, tra cui antiossidanti e altri nutrienti essenziali.

Il punto morto della ricerca sul cancro da parte della medicina convenzionale

Nonostante il fatto che il 90% delle morti per cancro sia dovuto a metastasi, la ricerca farmaceutica ha in gran parte ignorato questo fatto. Come riportato dal New York Times nel 2007, in tutto il globo ci sono meno di 100 gruppi di ricerca impegnati a investigare sulle metastasi.

La ragione di questa mancanza sta nella comprensione dei principi del business farmaceutico, che costruisce i suoi profitti sull’esistenza delle malattie viste come mercato per i farmaci brevettati. Infatti la ricerca farmaceutica è impegnata a sviluppare nuovi componenti sintetici che possono essere protetti da brevetti.

Un Nuovo approccio alla ricerca sul cancro.

Nel 1990 è stato presentato un nuovo approccio di ricerca che potrebbe portare a un efficace controllo della crescita e della diffusione del cancro.

Obiettivi metabolici nella prevenzione di metastasi e della crescita dei tumoriQuesta ricerca pone l’attenzione sul rafforzamento dell’integrità di una barriera naturale fatta di collagene e di altri elementi del tessuto connettivo che circondano tutte le cellule, comprese le cellule tumorali.

Ogni tipo di cellula tumorale, per crescere e diffondersi ad altri organi, ha bisogno di disintegrare (digerire), il collagene naturale o tessuto connettivo con l’aiuto di enzimi specifici.

Per fermare questo processo di digestione del collagene, sono stati proposti dei composti naturali, vitamina C, lisina e prolina.

Perché il cancro è così difficile da controllare?

Importanza del danno al collagene: il motivo principale per cui il cancro è così difficile da controllare è che si adatta ai meccanismi naturali del corpo per espandersi nel tessuto e trasferirsi in altri organi. La maggior parte delle cellule del corpo sono in grado di produrre enzimi che sciolgono e distruggono il collagene e il tessuto connettivo circostante (collagenasi, proteinasi).

In un corpo sano questa capacità è essenziale per mantenere le normali funzioni del corpo, la riparazione dei tessuti e la ristrutturazione. Ad esempio, la degradazione enzimatica del tessuto connettivo costituisce parte integrante dell’efficacia:

  • del sistema immunitario (consente la migrazione dei leucociti ai siti di infezione),
  • della funzione degli organi riproduttivi (rilascio di un ovulo nel ciclo femminile mensile, rimodellamento della mammella e del tessuto uterino in gravidanza e allattamento)
  • della crescita.

Questo meccanismo di dissoluzione del collagene è ben controllato in un corpo in salute, ma non è così durante una condizione patologica come può essere la presenza di un virus o di un cancro, dove lo stesso meccanismo va fuori controllo.

L-lisina controlla attività in eccesso di enzimi che distruggono i tessuti In questo caso una persistente secrezione di enzimi che distruggono il collagene da parte delle cellule tumorali porta alla degradazione del tessuto favorendo la crescita tumorale e la metastasi.

Inoltre, un’incontrollata disintegrazione di collagene porta ad altre patologie, come ad esempio l’infiammazione cronica (artrite, asma, arteriosclerosi), infezioni (la distruzione del tessuto connettivo facilita la diffusione di agenti microbici) e molte altre condizioni.

Nel caso del cancro, l’importanza di controllare il meccanismo della distruzione del tessuto connettivo è stata confermata dai ricercatori danesi utilizzando un modello di topo transgenico.

Il loro studio ha dimostrato che i topi geneticamente modificati in modo da non produrre l’enzima urochinasi che serve a degradare il collagene, hanno una limitata capacità di formare le metastasi del cancro.

(K. Almholt et al., Reduced metastasis of transgenic mammary cancer in urokinase deficient mice, Int J Cancer 2005; 113(4): 525-532)

Ci sono molti enzimi coinvolti nella digestione delle proteine del tessuto connettivo, quali plasmina, urochinasi e vari tipi di metalloproteinasi della matrice (MMP). I principali enzimi associati a malignità sono MMP 2 e MMP 9. La loro attività è stata legata all’aggressività del cancro.

È interessante notare che i tessuti con un potenziale naturale di rimodellamento sono in grado di produrre grandi quantità di questi enzimi che digeriscono il collagene (per esempio, i tessuti del seno, delle ovaie e del midollo osseo) ed hanno quindi una elevata suscettibilità a sviluppare il cancro.

Controllo del cancro efficace grazie alla sinergia dei nutrienti

Sebbene varie sostanze naturali come la vitamina C, i polifenoli del tè verde e altri nutrienti abbiano dimostrato attività anti-cancro, la loro efficacia è stata limitata a selezionati meccanismi cellulari. Inoltre, devono essere usati in dosi molto elevate, possibilmente solo attraverso la somministrazione endovenosa.

L’approccio si basa su una sinergia di componenti che permette di controllare i meccanismi del cancro e contemporaneamente ottenere migliori effetti fisiologici senza usare grandi dosi dei singoli componenti.

Mentre questo approccio con nutrienti in sinergia tra loro assicura la conservazione dell’equilibrio metabolico, le mega-dosi di singoli nutrienti possono spesso smascherare sottostanti carenze e aggravare i problemi metabolici; perciò devono essere evitate.

La sinergia di nutrienti controlla contemporaneamente molteplici meccanismi cancerogeni.

Una specifica combinazione sinergica di nutrienti può inibire l’invasione delle cellule tumorali nel tessuto connettivo, ed anche controllare altri meccanismi cancerogeni al tempo stesso. Tale sinergia utilizza vitamina C, amminoacidi lisina, prolina, arginina, N-acetilcisteina, estratto di tè verde (NM), rame, manganese e selenio.

I ricercatori hanno fornito un insieme di dati scientifici che dimostrano come questa sinergia di nutrienti sia in grado di (in vitro ed in vivo): (1)inibire la crescita e la diffusione, (2) inibire l’angiogenesi, (3) indurre la morte naturale delle cellule del cancro, (4) ridurre l’infiammazione.

1. Inibire la crescita tumorale e le metastasi del cancro

I nutrienti in sinergia hanno colpito i seguenti importanti meccanismi:

  • Inibizione della secrezione e dell’espressione di MMP, limitando la digestione del tessuto connettivo.
  • Inibizione dell’invasione di cellule tumorali nel tessuto sano (confermato in quasi 40 tipi di cellule tumorali)
  • Ottimizzazione della composizione del tessuto connettivo e aumento della sua integrità e resistenza alla degradazione.
  • Diminuzione della moltiplicazione cellulare risultante dall’inibizione della crescita tumorale.

Come risultato i ricercatori hanno dimostrato in vivo che la diffusione (metastasi) di cellule tumorali può essere ampiamente inibita dalla somministrazione di nutrienti in sinergia nella dieta oppure per via intraperitoneale o endovenosa.

Metastasi diffuse senza micronutrienti e ridotte con micronutrientiI nutrienti in sinergia possono diminuire la diffusione del cancro (metastasi)

Le metastasi provocano il 90% delle morti per cancro.

Specifiche combinazioni di micronutrienti possono fermare le metastasi inibendo la diffusione delle cellule cancerose.

Esempio in foto: metastasi di un melanoma ai polmoni effettivamente diminuite dalla sinergia di micronutrienti.

97th Symposium of the American A. of Cancer Research, 2006. Abs. Nr 1903
Massa tumorale in espansione e ridotta con l'apporto di micronutrientiLa sinergia di nutrienti può compromettere la crescita tumorale

Micronutrienti chiave, se usati insieme in dosi specifiche, possono inibire la crescita di vari tipi di tumori e ridurre la moltiplicazione delle cellule cancerogene.

 

Esempio in foto: crescita di un osteosarcoma umano largamente inibita dai micronutrienti usati in sinergia.

Medical Oncology, 2006, Vol. 23, p. 411-417

2. Inibire l’angiogenesi.

La sinergia di nutrienti ha colpito i seguenti meccanismi rilevanti:

  • Ridotta secrezione di fattori pro-angiogenici (cioè, VEGF, angiopoetin).
  • Diminuzione della formazione di tubuli sanguigni.
  • Diminuzione di nuove ramificazioni dei vasi sanguigni.

angiogenesi prima e dopoI micronutrienti in sinergia possono bloccare l’angiogenesi tumorale

I tumori necessitano di vasi sanguigni per crescere, ma i micronutrienti possono inibire la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) indebolendo i processi metabolici di sviluppo.

 

Esempio in foto: la formazione di nuovi vasi in un osteosarcoma bloccata dalla presenza di micronutrienti usati in sinergia.

Oncology Reports 2005, Vol. 14, p. 807-815 3.

 

3. Indurre la morte naturale delle cellule del cancro (apoptosi)

La sinergia di micronutrienti ha colpito i seguenti rilevanti meccanismi: induzione di geni pro-apoptotici (p53, p21, Bax); inibizione di geni anti-apoptotici (Bcl1); afflusso di calcio intracellulare; spostamento nel ciclo cellulare verso l’arresto del ciclo stesso (fase G1).

morte di cellule cancerogeneI nutrienti in sinergia possono indurre la morte cellulare attraverso l’apoptosi.

Le cellule cancerogene sono tipicamente immortali ma utilizzando specifiche combinazioni di micronutrienti si possono causare cambiamenti genetici e metabolici tali da indurre il naturale ciclo dell’apoptosi (morte cellulare programmata).

Dati scientifici in preparazione per la pubblicazione

Esempio in foto: il processo di apoptosi (morte naturale) avviato dalla presenza di micronutrienti usati in sinergia.

4. Diminuire l’infiammazione

La sinergia di nutrienti agisce nel meccanismo di secrezione alterata di vari fattori pro-infiammatori e implicati nell’induzione e nella progressione del cancro.

Il dottor Rath e la sua equipe sono riusciti a dimostrare che i meccanismi chiave dei tumori maligni possono essere controllati in numerosi tipi di cancro:

Non vi è tuttavia alcuna garanzia di successo in ogni singolo caso, in particolare se lo stadio è avanzato e se il sistema immunitario è debilitato da cicli di chemioterapiaDonne

  • cancro al seno:
    estrogeno – ed estrogeno +
  • cancro alla cervice e alle ovaie

Uomini

  • cancro alla prostata:
    androgeni sensibili e non
  • cancro ai testicoli

Vie Urinarie

  • cancro ai reni
  • cancro alla vescica

Gastrointestinale

  • cancro al fegato
  • cancro al pancreas
  • cancro al colon

Torace, testa e collo

  • cancro ai polmoni e mesotelioma
  • cancro della testa e del collo

Pediatria

  • osteosarcoma
  • rhabdosarcoma
  • neuroblatoma
  • retinoblastoma

Sarcoma

  • fibrosarcoma
  • liposarcoma
  • synovialsarcoma
  • chondrosarcoma

Tipi di cancro meno comuni

Melanoma; cancro alla tiroide; cancro della lingua; glioblastoma; Leucemie;  ATL: Leucemia a cellule T; HTLV-I leucemia; anemia di Fanconi; linfodi non-Hodgkin.

Sinergia di nutrienti nella prevenzione di tumori indotti da sostanze chimiche.

Inibizione dei tumori al seno.

Significativa diminuzione del 78% del peso del tumore e del 68% della crescita dei tumori mammari indotta da N-metil-N nitrosourea in tumori nei ratti di sesso femminile. Inoltre, tutti i tumori sviluppati in un gruppo di ratti che hanno mantenuto l’integrazione di micronutrienti erano benigni (adenoma), mentre nel gruppo di controllo erano tutti adenocarcinomi. (Per ulteriori informazioni, clicca qui.)

Inibizione del tumore della pelle (papilloma) da DMBA (7,12-dimethylbezanthracene) nei topi femmina.

In presenza di sinergia nutrienti in dieta il numero dei papillomi è diminuito dell’85%. (Per ulteriori informazioni, clicca qui.)
Inibizione di cancro ai polmoni da uretano in topi.

In presenza di sinergia nutrienti in dieta il numero di tumori polmonari è diminuito del 50%. (Per ulteriori informazioni, clicca qui.)

Sinergia di nutrienti applicata alle fasi successive del cancro al seno indotto chimicamente.

La sinergia di nutrienti ha dimostrato di essere più efficace dell’estratto di tè verde (EGCG) quando somministrato agli animali che hanno già sviluppato tumori al seno.

Inoltre, in presenza di nutrienti in sinergia c’è stata una significativa diminuzione del numero di tumori maligni rispetto ai benigni. (In preparazione per la pubblicazione)

Sicurezza

Contrariamente alle tossine delle chemioterapie, delle radiazioni e dei vari farmaci, le sostanze nutritive sono sicure anche in dosi elevate. Inoltre, i nutrienti sono richiesti da tutte le cellule comprese quelle del sistema immunitario, sostenendo così la capacità del corpo di combattere il cancro.

Fonte

1. Istituto di Ricerca D.R.

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