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Cause del diabete tipo 2 – Prima Parte

Cause del diabete tipo 2 - Prima parte

Quando i livelli di glucosio sono costantemente elevati, le cellule perdono la sensibilità ai segnali dell’insulina. Ciononostante, il pancreas continua ad aumentarne la sintesi, in quanto persiste una condizione di eccesso di glucosio.

Per questa ragione, aumentare i livelli di insulina nel sangue non può guarire il diabete tipo 2, ma solo peggiorarlo.

Due studi recenti ACCORD e ADVANCE hanno testato i tradizionali approcci farmacologici su un numero di persone molto ampio.
RISULTATO: il controllo glicemico prossimo al normale per una media di 3,5-5 anni non riduce gli eventi cardiovascolari.
▹ Nello studio ACCORD è stato rilevato che una strategia intensiva si associa ad un più alto rischio di decesso, tanto da portare ad una precoce interruzione di questa parte dello studio.
▹ I risultati dell’ADVANCE indicano, invece, come la strategia terapeutica applicata possa ridurre il rischio di peggioramento della funzionalità renale a costo, però, di un eccessivo rischio di episodi di ipoglicemia.

Rif.: Portale del diabete

La resistenza all’insulina è molto comune al giorno d’oggi, e molte persone, purtroppo, ignorano di esserne affette, fintanto che non sviluppano i sintomi del diabete1.

Questo disturbo è particolarmente insidioso, perché tra i suoi effetti latenti, si riscontra una ridotta sintesi di ossido nitrico, essenziale per una corretta vasodilatazione, che predispone l’organismo ai disturbi della circolazione, alla microangiopatia diabetica, alle ulcere, all’ ipertensione e all’invecchiamento precoce2.

Cause del diabete tipo 2, trattamenti medici insufficienti?

L’OMS prevede che le morti attribuibili al diabete raddoppieranno tra il 2005 e il 20303. Come dovremmo interpretare questo dato se non come un fiasco della medicina ufficiale?

Le prove dello studio ACCORD dovevano validare, una volta per tutte, che i pazienti diabetici sotto trattamento per mantenere al di sotto del 6% l’emoglobina glicata sono in salute.

Invece c’è stato un aumento del 22% della mortalità per insufficienza cardiaca4, un effetto inaspettato che ha costretto a fermare lo studio.

Da qui sorge una riflessione:

“È possibile che il valore dell’emoglobina glicata NON debba essere l’obiettivo primario nel valutare i trattamenti per il controllo del diabete?”

Tra le cause del diabete tipo 2 ci sono le carenze nutrizionali?

Diversi fattori contribuiscono alla resistenza insulinica e al diabete tipo 2; ad esempio:

  • i farmaci, tra cui gli antinfiammatori e le statine,
  • le carenze nutrizionali di vitamine e minerali567,
  • l’assunzione di fruttosio8
  • troppi grassi vegetali da semi nella dieta, che apportano omega-6 pro-infiammatori – un problema alimentare grave e sottovalutato9.

Tra gli aspetti ancora abbastanza trascurati nella gestione del diabete vi sono: la ricerca delle carenze vitaminico/minerali nel sangue e l’integrazione nutrizionale.

Eppure se andiamo su PubMed e inseriamo, ad esempio, le parole chiave (in inglese) “tiamina deficit diabete” si ottengono decine di riferimenti che parlano di come molti sintomi del diabete dipendano da una carenza di tiamina.

Le carenze di vitamine del gruppo B e di altri nutrienti essenziali sono molto comuni nella patologia diabetica10.

In uno studio del 1991, pubblicato sulla rivista internazionale per la Ricerca sulle Vitamine e i Nutrienti11, un gruppo di ricercatori ha confrontato le concentrazioni plasmatiche di vitamine e sostanze nutritive tra 100 pazienti con il diabete tipo 2 e 112 non diabetici.

Lo studio ha riscontrato che i diabetici hanno spesso carenze nutrizionali e bassi livelli di vitamine B1, B2, vitamine A-E, oltre a carenze di minerali.

Vitamine e minerali svolgono un ruolo di vitale importanza nei processi cellulari, in particolare nel metabolismo e nella produzione di energia cellulare e non dovrebbe sorprendere se le carenze nutrizionali sono state evidenziate per essere tra i fattori di rischio del diabete tipo 2121314.

Benefici della combinazione di vitamine e minerali nei diabetici

In uno studio del 2005 pubblicato sulla rivista Diabetes Care15, un gruppo di ricercatori ha confrontato i vantaggi offerti dalla combinazione di vitamine e minerali nel ridurre i danni ai reni nei pazienti con il diabete di tipo 2.

Sono stati reclutati sessantanove pazienti con il diabete di tipo 2, e sono stati divisi in 4 gruppi.

Il primo gruppo ha ricevuto una combinazione di zinco e magnesio; al secondo gruppo sono stati date vitamine C ed E; il terzo gruppo ha invece integrato con una combinazione di 2 minerali e 2 vitamine, mentre l’ultimo gruppo ha preso un placebo.

I risultati dello studio hanno mostrato che solo la combinazione di tutti e 4 i micronutrienti (vitamine e minerali inseme) ha significativamente migliorato la funzionalità renale.

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Riferimenti

  1. James B Meigs 2003 PMID:12643149
  2. Wang H et al. 2013 PMID:23863813
  3. World Health Organization. Diabetes.
  4. Action to Control Cardiovascular Risk in Diabetes Study Group, Gerstein HC, Miller ME, Byington RP, et al: Effects of intensive glucose lowering in type II diabetes. N Engl J Med, 2008; 358: 2545-2559. PubMed
  5. Kodentsova VM et al. 2019 PMID: 31094182
  6. Shenkin A. 2006 PMID: 16954450
  7. Mansour A et al 2016 PMID: 28096785
  8. Johnson RJ et al. 2016 PMID: 24065788
  9. Dubnov G. et al. 2003 PMID: 14579685
  10. Brighthope IE (2012) The Vitamin Cure for Diabetes: Prevent and Treat Diabetes Using Nutrition and Vitamin Supplementation. Basic Health Publications ISBN-13: 978-1591202905
  11. Vitamins and trace metals status in non insulin dependent diabetes mellitus.
    Havivi E1, Bar On H, Reshef A, Stein P, Raz I. Int J Vitam Nutr Res. 1991;61(4):328-33.
    PubMed
  12. Kodentsova VM et al. 2019 PMID: 31094182
  13. Mansour A et al 2016 PMID: 28096785
  14. Shenkin A. 2006 PMID: 16954450
  15. Farvid MS1, Jalali M, Siassi F, Hosseini M. Comparison of the effects of vitamins and/or mineral supplementation on glomerular and tubular dysfunction in type 2 diabetes.
    Diabetes Care. 2005 Oct;28(10):2458-64. PubMed

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