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NADH / Coenzima 1

NADH conosciuto anche come Coenzima 1

NADH conosciuto anche come Coenzima 1, ha un ruolo cruciale in moltissime reazioni chimiche (per esempio rigenera Coenzima Q10 antiossidante) e processi cellulari.

NADH è prodotto nel corpo a partire da niacina (vitamina B3) e triptofano.

I cibi ricchi di niacina (vitamina B3):

Petto di pollo, Tonno, salmone, Fegato di vitello, brasato, Halibut, al forno / alla griglia, asparagi.

Il triptofano è presente naturalmente in quasi tutti gli alimenti che contengono proteine, ma in piccole quantità rispetto agli altri aminoacidi essenziali. I seguenti alimenti contengono triptofano: carne rossa, latticini, noci, semi, legumi, soia e prodotti di soia, tonno, molluschi, e tacchino.

La produzione di energia cellulare é uno dei processi chiave in cui si trova coinvolto il NADH, durante il quale si forma trifosfato di adenosina (ATP), una molecola naturalmente presente nel corpo, essenziale per la creazione di energia a livello cellulare.

Tutti necessitiamo di Coenzima 1 per far funzionare il corpo, in modo da poter pensare, muovere il braccio, aprire e chiudere gli occhi e respirare, perché l’ATP viene utilizzato nelle cellule per quasi tutte le attività del corpo umano.

Maggiore è il NADH o Coenzima 1 a disposizione più ATP si crea, maggiore sarà l’energia a disposizione per le funzioni (difesa, riparazione, assorbimento nutrienti, ecc.) di tutto il corpo a partire dal cervello che consuma un terzo dell’energia disponibile.

Non a caso un calo di energia si percepisce come una diminuita attenzione perché il cervello è il primo a risentirne.

Ne consegue che NADH durante la giornata è un ideale integratore per lo studio, prima di studiare, prima di andare a fare una passeggiata o una corsa, ed equivale a:

  • aumentare la concentrazione e la resa intellettuale
  • migliorare l’attività del sistema immunitario
  • migliorare la resa sportiva nell’atleta,
  • migliorare i sintomi da stanchezza cronica,
  • proteggere il fegato dai danni dell’’alcool,
  • migliorare l’energia fisica,
  • alleviare i sintomi della privazione di sonno o “jet lag”,
  • fungere da antiossidante.

Un’aspetto fondamentale di un integratore di Nadh è che deve essere reso assorbibile attraverso la lingua, altrimenti i succhi gastrici lo distruggono in gran parte.

DI SEGUITO DUE STUDI SUL NADH

1) Sindrome da deficit di attenzione e iperattività: ADHD acronimo inglese di Attention Deficit Hyperactivity Disorder

Adulti e bambini con ADHD si è scoperto che hanno spesso un deficit di vitamine e integratori specifici.

Alcuni studi hanno dimostrato che la somministrazione ad un bambino con ADHD di 10 mg di NADH, aumenta le prestazioni del cervello fino al 25%. NADH è un integratore naturale che aiuta a incrementare l’attività del cervello, migliorare la messa a fuoco, e contribuisce ad alleviare i sintomi da disattenzione.

2) Vienna, Austria (02/11)

Alla 2 ° Conferenza Internazionale su meccanismi e azioni di nutraceutici, i risultati di uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori medici, sotto la direzione del professor V. Demarin, MD, Ph.D. di Milosrdnice Sestre University Hospital, hanno confermato l’uso di NADH come trattamento per la malattia di Alzheimer.

Nonostante siano stati compiuti notevoli progressi sulle cause di questa malattia rimane ancora in piedi l’obbiettivo principale di ricerca di una terapia efficace.

Nicotinamide adenine dinucleotide 8(nadh) è stato bilogicamente identificato come un co-fattore necessario per numerose azioni cellulari tra cui la produzione di energia, la regolazione cellulare e la riparazione del DNA.

Uno studio condotto su 48 pazienti, 24 trattati con palcebo e 24 trattati con NADH, dimostra in modo consistente i benefici sulle funzioni cognitive nei pazienti affetti da Alzheimer.

Dopo 6 mesi di trattamento, i soggetti trattati con NADH (10 mg al giorno) non hanno mostrato alcuna evidenza di un progressivo deterioramento cognitivo ed era significativamente più alto il punteggio complessivo sul MDRS (Mattis Dementia Rating Scale) rispetto ai soggetti trattati con placebo (p <.05).

Inoltre, nessun effetto collaterale è stato osservato in nessuno dei pazienti.

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