329 0194373

Vitamina B1 (tiamina): dove si trova, funzioni, sintomi di carenza, interazioni, come e quando integrare

vitamina b1proprietà benefeci dosaggiEssenziale per l’attività mentale, la Vitamina B1 (o tiamina) ha un odore e un sapore simile al lievito, non si accumula nel corpo ed è una vitamina idrosolubile, quindi si espelle facilmente nelle urine e nel sudore;

viene distrutta dal processo di cottura, soprattutto dal calore bollente o umido, ma meno dal calore secco.

La Vitamina B1 (tiamina) rende più intelligenti

E’ noto che la carenza di tiamina influisce sul cervello prima ancora della comparsa dei segnali clinici che possono far pensare al medico ad una carenza.

Data la diffusione di pasta, pane, riso e farine BIANCHI è ragionevole pensare che oggi molte persone vivano al limite del fabbisogno, se non in stato di carenza sublinica.

Il libro “The complete Book of vitamins” riporta un esperimento documentato della dottoressa Harrell, in cui 2 gruppi di ragazzi di età compresa fra i 9 e i 19 anni ricevono ogni giorno 2 mg di Tiamina e un placebo entrambe in compressa.

Ovviamente i partecipanti all’esperimento ignorano chi tra loro riceve la compressa placebo e chi la vitamina.

Trascorso un anno dall’inizio della somministrazione i ragazzi sono stati sottoposti a una serie di test per misurare le loro capacità intellettive. Ebbene, i ragazzi che hanno assunto Tiamina hanno ottenuto miglioramenti fino al 32% rispetto al gruppo placebo.

Questi risultati giustificano l’uso di integratori.

Alcuni esempi di cibi ricchi di Tiamina (tratto da “The complete Book of vitamins”) per quantità di prodotto (nota la quantità):

Alimentazione a carenza di vitamina B1250 grammi di Semi di girasole senza guscio forniscono 2,84 mg

250 grammi di Lievito di Birra dolcificato = 1,25 mg

250 grammi di Rognone di manzo = 0.75 mg

250 grammi di Farina integrale cruda = 0.69 mg

250 grammi di Fiocchi d’avena = 0.48 mg

A cosa serve la Vitamina B1

La Tiamina supporta e influenza una varietà di funzioni fisiologiche tra cui il sistema digestivo, il sistema nervoso, il sistema cardiovascolare, il funzionamento dei muscoli e del cuore, le funzioni surrenali, il metabolismo e altro ancora.

Essa è essenziale per il metabolismo dei carboidrati attraverso le sue funzioni di coenzima. I coenzimi sono “molecole aiutanti” che attivano gli enzimi, ovvero quelle molecole di carattere proteico che controllano le migliaia di processi biochimici che si verificano nel corpo.

La tiamina-coenzima, tiamina pirofosfato o TPP, è la chiave per le reazioni che avvengono nella ripartizione del glucosio in energia. TPP agisce come coenzima nella decarbossilazione ossidativa e nelle reazioni transchetolasi, esercitando un ruolo nel metabolismo aerobico dei mitocondri e nella conduzione degli impulsi nervosi.

In altre parole significa che la vitamina B1 (di concerto con le altre vitamine del gruppo B) ci aiuta sia ad avere più energia che a “bruciare” calorie, quindi anche a dimagrire, ad una condizione: un regolare e quotidiano assorbimento.

La Tiamina può migliorare la circolazione, collabora nella formazione del sangue e viene utilizzata nella biosintesi di un certo numero di costituenti cellulari, tra cui il neurotrasmettitore acetilcolina e acido gamma-aminobutirrico (GABA); inoltre ha mostrato di influire positivamente nell’artrite, nella cataratta e nell’infertilità.

La Tiamina è implicata nella produzione dell’acido cloridrico e una sua carenza causa problemi a livello intestinale.

La presenza di vitamina B1 ed il suo corretto assorbimento sono molto importanti per il cervello, tanto che può essere d’aiuto nella depressione così come per migliorare la memoria e l’apprendimento.

 Nei bambini è necessaria per la crescita in generale e una sana formazione muscolo-scheletrica.

La carenza di tiamina aumenta con il consumo di carboidrati ad esempio con il frumento, ed è stata correlata con l’aumento delle malattie cardiache.

Nel 1929 gli scienziati Christiaan Eijkmann e Frederick Gowland Hopkins hanno stabilito la correlazione tra cardiopatia e carenza di vitamina B1, cosa che viene puntualmente ignorata da parte dei moderni approcci medici alla cardiopatia.

Cardiopatia a carenza di vitamina B1

A questo proposito, il Dr Rath Research Insitute, in California, ha proseguito gli studi arrivando ad una specifica sinergia di nutrienti efficace nei casi di scompenso cardiaco, fibrillazione atriale e Ipertensione.
Vital Cardio è una formulazione scientificamente studiata per sostenere le normali funzioni cardiache.

– Dove si trova la vitamina B1

Lievito di birra, semi di girasole, arachidi, mandorle, crusca di grano, fegato di manzo, rognone di manzo, cuore di manzo, frattaglie, maiale, asparagi, granchi essiccati, rosso d’uovo, fagioli, fagiolini, uva passa, lenticchie, germe di grano, latte, arance, pane pasta e riso integrali contengono tutti una buona quantità di tiamina.

La brillatura e altre lavorazioni in cui si utilizza la soda eliminano la vitamina B1.

Nel riso brillato, nella pasta bianca e nel pane bianco la vitamina B1 è praticamente inesistente.

Sintomi da carenza di Vitamina B1

Il nostro corpo, in condizioni estreme, riesce a “memorizzare” tiamina per un tempo massimo di circa 2 settimane prima di esaurirsi del tutto.

i sintomi di carenza di tiamina (il caso più estremo è noto anche come “beriberi”) possono derivare da un’assunzione inadeguata, da un’eccessiva perdita di tiamina nel corpo, da un aumentato fabbisogno o dal consumo di fattori anti-tiamina negli alimenti. Chi soffre di beri-beri è appena in grado di sollevare la testa dal cuscino, ma è sufficiente una iniezione di questa vitamina per permettere alla persona di tornare in piedi in poche ore.

Una carenza estrema si tradurrà in beri-beri, mentre carenze minori o sub-cliniche possono avere varie manifestazioni: estrema stanchezza, irritabilità, costipazione, edema e un ingrossamento del fegato.

Altri sintomi di carenza da Vitamina B1 sono le dimenticanze, i disturbi gastrointestinali, i cambiamenti nel cuore, irritabilità, respiro affannoso e perdita di appetito.

Una persona con uno scarso apporto di tiamina o un fabbisogno superiore può anche sperimentare nervosismo, intorpidimento delle mani e dei piedi, dolore e sensibilità, scarsa coordinazione, formicolii, debolezza muscolare e dolori, debolezza generale e grave perdita di peso.

La tiamina e le altre vitamine del gruppo B giocano un ruolo per la salute della prostata. Per esempio, nel famoso The China Study, comparando la dieta di 102 uomini sani con altrettanti uomini con cancro alla prostata,  è stata evidenziata una relazione diretta tra l’aumento dell’assunzione di vitamine B e C e un ridotto rischio di sviluppare il cancro alla prostata.[1]

Una carenza di tiamina è stata riscontrata in alcuni malati di cancro in cui vi è una rapida crescita dei tumori.

Anche se l’integrazione di tiamina è stata usata per il trattamento di pazienti affetti da tumore con carenza di tiamina, il sovradosaggio di vitamina può effettivamente stimolare la crescita di alcuni tumori maligni, il che suggerisce che i supplementi di tiamina in persone con tumore in corso deve essere limitato alle persone che hanno dimostrato carenza. [2]

Interazioni

La Tiamina si perde in cucina con il calore della cottura e si esaurisce assumendo zucchero, caffè, tannino da tè nero, frutti di mare crudi, nicotina e alcool, per cui è necessario assicurare ogni giorno un livello ottimale di assunzione di tiamina.

Alcune erbe come la noce di Betel (Areca catechu L.) l’Equiseto (Equisetum arvense L.), le erbe e i medicinali diuretici possono portare a carenza di tiamina, così come l’uso di medicinali antiacidi, ansiolitici, antidepressivi e barbiturici in generale.

La vitamina B1 interagisce di base con tutte le vitamine del gruppo B. Insieme con altri micronutrienti come Vitamina C, Manganese, Vitamina E, e altre sostanze si creano sinergie di micronutrienti specifiche e funzionali alla biochimica umana.

Dosaggi

Secondo il National Institutes of Health (NIH -Stati Uniti) la dose giornaliera raccomandata (RDA) per gli adulti (dai 19 anni in su) è 1.2 mg al giorno per i maschi e per le femmine 1.1 mg al giorno, assunti per via orale.

Le RDA per le donne in stato di gravidanza o allattamento al seno è 1.4mg al giorno, assunta per via orale.

Dosaggio per i bambini

Da 0-6 mesi è di 0,2 mg; per bambini tra i 7-12 mesi è di 0,3 mg; per bimbi tra 1 e 3 anni è di 0,5 mg, da 4-8 anni è di 0,6 mg.

Tra i 9 e i 13 anni di età dovrebbe essere di 0,9 mg, per l’età tra 14-18 anni nei maschi è 1,2 mg, per le femmine è di 1 mg, assunto per via orale.

Le RDA: “dosaggi-killer silenziosi”

Le RDA, (o dosaggi giornalieri raccomandati) oltre ad essere strutturati sulla base del minimo indispensabile necessario per la sopravvivenza, non tengono conto di importanti fattori:

– carenza o totale assenza di cibi integrali nel piatto;

– ci mettiamo a dieta;

– esigenze personali superiori;

– oggi lo zucchero è il fattore che dilapida le riserve di Vitamina B1. Lo zucchero è presente praticamente ovunque nei cibi, (persino nel pesto in barattolo) e nelle bevande (eccetto frutta e verdura crudi). Oltre a ridurre la Tiamina come fanno tutti i carboidrati, ne aumenta il fabbisogno;

– beviamo caffè, coca-cola o alcool;

– assumiamo medicinali;

– si utilizza la pillola contraccettiva;

– siamo stressati;

– mangiamo velocemente

– invecchiamo.

Alcune persone hanno un rischio ancora più alto di carenza di tiamina:

gli anziani (hanno difficoltà ad assorbirla), gli alcolisti cronici, chi fa uso di antiacidi e terapie ormonali, i pazienti che ricevono l’alimentazione per via endovenosa per più di sette giorni senza multivitaminici supplementari o tiamina nella dieta, le persone in dialisi renale.

Integrare è più necessario di ciò che si pensa

Come abbiamo visto, alcune condizioni come l’invecchiamento, la dieta, l’assunzione di alcol, antiacidi, farmaci vari, pillola anticoncezionale o terapia ormonale sostitutiva, rendono necessaria un’integrazione regolare di tiamina.

Le persone che soffrono di depressione, o sono affetti da infezioni potrebbero richiedere una maggior quantità di tiamina.

Si pensa che la tiamina possa essere utile per la cinetosi durante viaggi aerei e marittimi e che questa vitamina respinga gli insetti quando escreta attraverso la pelle.

Come integrare

La Tiamina è generalmente considerata sicura e non tossica, anche a dosi elevate.

Dosi superiori a 100 mg possono causare sonnolenza e/o il rilassamento muscolare; alcune persone riferiscono una sensazione di bruciore quando la tiamina viene ricevuta tramite iniezione.

Considerare un’integrazione di un singolo nutriente come nel caso delle vitamine del gruppo B, salvo casi particolari, è limitante perché le vitamine di questo gruppo interagiscono fra loro e si supportano a vicenda.

Quando sei a dieta per esempio una buona integrazione di vitamine del gruppo B favorisce la perdita di peso e l’energia, oltre al benessere mentale utile ad un buon autocontrollo.

Normalmente il miglior modo di integrare è orientarsi a:

– integratori che prevedano la presenza completa delle vitamine del gruppo B, (con B12 e Folato nella forma metilata) di antiossidanti, enzimi e di altre vitamine e minerali di supporto per un migliore assorbimento;

– supplementi con dosaggi superiori alle RDA,

– biologici,

– se possibile con estratti a freddo da frutta e verdura,

In questo modo si supporta l’organismo senza andare incontro a sovradosaggi e squilibri, favorendo nel contempo una buona digestione anche  a livello intestinale.

Un buon funzionamento digestivo è il presupposto chiave, insieme con un’adeguata nutrizione, per favorire l’equilibrio nel corpo delle vitamine del gruppo B.

[pluginops_form template_id=’27302′ ]

Riferimenti:

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.