Inositolo, denomianto anche vitamina B7, comprende un gruppo di molecole strutturalmente uguali (isomeri) – tra cui il mio-inositolo – prodotte a partire dal glucosio e coinvolte nella segnalazione cellulare.
Questo composto viene sintetizzato nel corpo umano, ma si ottiene anche attraverso alimenti come agrumi, crusca, fagioli, noci e semi12.
Come integratore alimentare il mio-inositolo è il tipo di inositolo più stabile e più abbondante nell’organismo rispetto agli altri isomeri3.
Gli effetti più evidenti dell’integrazione sono soprattutto un miglior controllo glicemico e l’aumento della sensibilità all’insulina, anche se i meccanismi d’azione non sono ancora del tutto chiari4.

Inositolo, mio-inositolo e altre forme: funzioni e dosaggi
Tecnicamente parliamo di uno zucchero polialcolico carbociclico che esiste in nove diversi isomeri, ciascuno con una struttura molecolare molto simile. Tali differenze strutturali, seppur minime, comportano ruoli biologici distinti, evidenziando le diverse funzioni dell’inositolo nell’ambito della fisiologia umana.
Mio-inositolo e D-chiro-inositolo
Il mio-inositolo e il D-chiro-inositolo sono 2 forme (stereoisomeri) di inositolo particolarmente studiate che svolgono un ruolo importante in diversi processi fisiologici. Tra questi, la segnalazione dell’insulina, la regolazione del metabolismo e la salute riproduttiva.
Entrambi gli inositoli sono immagazzinati nei reni, nel cervello e nel fegato e sono fondamentali per la trasduzione del segnale e le funzioni metaboliche.
Alcuni autori hanno suggerito che la combinazione di mio-inositolo e D-chiro-inositolo, in un rapporto fisiologico di 40:1, può migliorare i risultati metabolici, ormonali e riproduttivi nelle pazienti affette da PCOS5.
Dosaggio ed efficacia
Una dose giornaliera di 4 g di mio-inositolo è stata associata a una riduzione significativa dell’incidenza e della gravità del diabete gestazionale, mentre dosi inferiori combinate con D-chiro-inositolo non hanno mostrato la stessa efficacia67.
Inositolo benefici per la salute evidenziati negli studi
L’ipotesi più accreditata è che potrebbe aiutare a prevenire e/o trattare sia il diabete che l’iperglicemia e i disturbi ormonali correlati, dato che l’integrazione può aumentare la sensibilità all’insulina e contribuire a migliorare il controllo glicemico a digiuno e postprandiale89.
1. Benefici nella sindrome metabolica e nella steatosi epatica non alcolica (NAFLD) o fegato grasso
Nelle donne in postmenopausa con sindrome metabolica, l’integrazione di mio-inositolo migliora la resistenza all’insulina, i profili lipidici e la pressione sanguigna. Allo stesso modo, nei pazienti con NAFLD, migliora la funzione epatica, riduce l’insulino-resistenza e migliora i fattori cardiometabolici10.
2. Effetti sulla fertilità maschile del mio-inositolo
Il mio-inositolo ha dimostrato di poter migliorare la qualità dello sperma, compresa la motilità totale e progressiva, e di ridurre la frammentazione del DNA negli spermatozoi. Questi miglioramenti sono associati a un aumento dei livelli di testosterone, il che suggerisce un impatto positivo sulla fertilità maschile11.
3. L’integrazione migliora la gestione del diabete in gravidanza
Un tipo di diabete per il quale il ruolo dell’inositolo è stato ampiamente studiato è il diabete gestazionale (GDM), una condizione che può insorgere dopo il secondo mese di gravidanza, caratterizzata da scarsa tolleranza al glucosio e glicemia elevata a digiuno e dopo i pasti.
Le meta-analisi mostrano che l’integrazione con inositolo durante la gravidanza potrebbe ridurre l’incidenza del diabete gestazionale e delle relative complicazioni alla nascita1213.
Sono necessari ulteriori studi randomizzati controllati di alta qualità per determinare se l’inositolo è efficace nel trattamento del diabete gestazionale14.
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4. Migliora la qualità degli ovociti e degli embrioni
Nelle pazienti con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) sottoposte a cicli di iniezione intracitoplasmatica di sperma (ICSI), il trattamento con mio-inositolo è risultato in grado di migliorare la qualità degli ovociti e degli embrioni15.
5. Migliora la gestione della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
L’inositolo è promettente per la gestione della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)1617, una condizione caratterizzata da elevati livelli di androgeni, infertilità e anomalie del metabolismo del glucosio nelle donne.
6. Può migliorare la tolleranza alle terapie oncologiche
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze Chirurgiche della Sapienza Università di Roma ha studiato alcuni potenziali effetti benefici della terapia combinata con la somministrazione orale di mio-inositolo e applicazioni esterne di inositolo esafosfato (IP6) in pazienti sottoposte a chirurgia per cancro al seno eleggibili alla chemioterapia adiuvante.
È stato riportato che l’inisitolo ha migliorato i sintomi locali e la qualità della vita, suggerendo un ruolo di supporto nel trattamento del cancro18.
Il mio-inositolo può aiutare a dimagrire?
L’integrazione con inositolo può anche contribuire alla perdita di peso: alcune prove dimostrano che può ridurre l’indice di massa corporea (BMI) nelle persone in sovrappeso o obese19.
Secondo alcuni autori potrebbe altresì ridurre la pressione sanguigna, i trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo LDL2021, ma tali benefici spesso non emergono in modo chiaro nelle prove cliniche analizzate.
In effetti, molti studi presi in esame nelle revisioni non sono stati accurati nell’identificare in modo specifico i benefici dell’integrazione rispetto a quelli derivanti solo dalla dieta e dall’attività fisica, fattori che influenzano in modo indipendente la perdita di peso, i lipidi nel sangue e la pressione sanguigna. Di conseguenza, per esaminare l’effetto del mio-inositolo in determinati ambiti fisiologici, escludendo fattori confondenti, sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati.
Il mio-inositolo può ridurre ansia e depressione?
Studi di brain imaging (neuro-immagini o imaging cerebrale) hanno dimostrato che i livelli di inositolo nel cervello sono coinvolti nella patogenesi dei disturbi dell’umore, tra cui ansia e depressione22, in particolare può influenzare le funzioni della dopamina e della serotonina.
Negli studi sui roditori sono stati evidenziati effetti benefici dell’inositolo sull’ansia232425.
Le persone che soffrono di ansia, attacchi di panico e disturbo ossessivo compulsivo potrebbero avere bassi livelli di serotonina, che il mio-inositolo può aiutare a regolare. In tal caso, un integratore di inositolo combianto con vitamine del gruppo B e metil-folato può contribuire a migliorare i livelli di dopamina e serotonina nel cervello.
Nell’uomo però le evidenze attuali sono ancora insufficienti per sostenerne l’uso come trattamento dei disturbi dell’umore2627. Servono maggiori studi clinici di qualità su questo argomento.
Effetti avversi del mio-inositolo
Gli effetti collaterali dell’inositolo non sono ben definiti e attualmente manca uno studio approfondito dose-risposta sull’inositolo somministrato per via orale che ne valuti la sicurezza e gli effetti collaterali.
La maggior incidenza di eventi avversi rispetto al placebo sono stati riscontrati nella somministrazione di inositolo per via endovenosa ai neonati pretermine2829.
Sono stati documentati problemi gastrointestinali come nausea e diarrea a dosi molto elevate somministrate per via orale (ad esempio, fino a 12 grammi di inositolo al giorno) negli adulti3031.
Conclusioni
Il mio-inositolo può essere un prezioso alleato del nostro benessere. Si è dimostrato utile per la gestione di diverse condizioni di salute, in particolare quelle legate all’insulino-resistenza e alla salute riproduttiva, evidenziando il potenziale terapeutico in diversi ambiti fisiologici.
L’inositolo, in particolare il mio-inositolo, è presente in vari alimenti come fagioli, frutta, noci e cereali. Tuttavia, la concentrazione di inositolo in questi alimenti varia e il raggiungimento di un apporto adeguato attraverso la sola dieta può essere impegnativo, soprattutto per chi soffre di patologie come la PCOS.
Ciò ha condotto all”integrazione di inositolo, in genere in dosi da 2 a 4 grammi al giorno, per migliorare la regolarità mestruale e la sensibilità all’insulina.
L’integrazione di fonti alimentari e di integratori può essere utile per una salute ottimale, soprattutto per coloro che hanno un fabbisogno di inositolo più elevato, o perché consumano eccessive quantità di caffè e carboidrati, alimenti che hanno dimostrato di ridurre le riserve di inositolo nel corpo.
L’integrazione di mio-inositolo può essere potenziata in formule specifiche per migliorare i suoi effetti benefici nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), nel diabete gestazionale, nella fertilità maschile, nella sindrome metabolica, nella steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e, in determinati casi, anche per ridurre ansia, stress e depressione.
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