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Perché certi tumori aggressivi sono tanto diffusi?

 

Perché certi tumori aggressivi sono tanto diffusi?

Gli estrogeni svolgono un ruolo importante nel rimodellamento tissutale, come quello che avviene durante l’ovulazione mensile, la gravidanza o l’allattamento.

La ristrutturazione del tessuto connettivo che si verifica nel seno, nelle ovaie e nell’utero richiede la secrezione di enzimi che digeriscono il collagene, come le MMP, plasmina e altri.

Questi enzimi sono necessari per la dissoluzione temporanea di tessuto connettivo, ad esempio:

  • durante la fase di rilascio di un ovulo dalla parete delle ovaie
  • nella formazione dei dotti galattofori della mammella.

Tuttavia, l’attività di questi enzimi rimane sotto stretto controllo biologico, così la distruzione del tessuto non continua.

Un gruppo di ricercatori californiani ha evidenziato come gli organi inclini a sviluppare tumori aggressivi siano proprio quelli le cui funzioni fisiologiche coinvolgono la ristrutturazione enzimatica come accade negli organi riproduttivi.

In questi organi, l’attività enzimatica può andare fuori controllo favorendo la diffusione e l’invasione di cellule anormali nel corpo.

Cancro al seno

Il carcinoma della mammella è il tumore più comune diagnosticato nelle donne, ed è il terzo tumore più comune in tutto il mondo.

E’ secondo solo al cancro polmonare come causa di morte nelle donne.

L’incidenza e la mortalità per cancro al seno sono generalmente in aumento in tutto il mondo, soprattutto nei paesi industrializzati.

L’incidenza di tumore al seno aumenta con l’età, ma il tasso di questo aumento diminuisce con la menopausa.

Non esiste una cura completa per il cancro, e il tasso di sopravvivenza dei pazienti che sopravvivono per 5 anni con carcinoma mammario rimane a circa l’88%.

L’uso di terapie a base di estrogeni sono state implicate nell’aumento del rischio di cancro al seno, alle ovaie, all’utero ed altri problemi di salute.

Ciò è stato confermato nel più grande studio clinico ad oggi condotto in più di 16.000 donne che assumono terapia ormonale sostitutiva.

Questo studio è stato interrotto a causa del rischio aumentato di sviluppare il cancro al seno, malattie cardiache e altri problemi. [1]

Secondo ScienceDaily.com,  tra gli effetti collaterali della terapia ormonale con il tamoxifensembra sia incluso un aumento del 440%  del rischio di sviluppare un tumore del tipo ER-negativo, il più difficile da trattare.[2]

La medicina convenzionale cura il cancro al seno con la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o la terapia ormonale.

Questi trattamenti sono associati a numerosi effetti collaterali, spesso gravi, come la ricorrenza del cancro, specialmente quando viene diagnosticato nelle fasi successive.

Presso L’Istituto di Ricerca di Santa Clara in California i ricercatori hanno studiato gli effetti di alcuni micronutrienti in materia di prevenzione, sviluppo e progressione del cancro al seno usando approcci diversi.

In studi in vitro è stato dimostrato che una sinergia di micronutrienti ha azione potenzialmente anti-tumorale, ed è in grado di inibire la crescita cellulare, la secrezione di MMP e l’invasione delle cellule del cancro (mediante Matrigel) sia di linee cellulari tumorali estrogeno-positive (ER +) che estrogeno-negative (ER-), rispettivamente MCF- 7 e MDA-MB-231.

L’efficacia di una combinazione di questi nutrienti nell’inibire la crescita di MDA-MB-231 in tumori xenotrapiantati in topi sono state documentate in vivo.

Specifiche associazioni di micronutrienti incorporati nella dieta sono anche efficaci nel prevenire lo sviluppo di cancro al seno indotto chimicamente.

I ricercatori hanno osservato che, anche quando questi micronutrienti sono stati somministrati nelle fasi successive di crescita tumorale (tumori già stabiliti) c’è stata una drastica riduzione nel tasso di crescita della massa tumorale.

Il gruppo di Santa Clara inoltre fa notare che durante l’esperimento di induzione chimica del tumore, la maggior parte dei tumori che si sono sviluppati in regime di integrazione di micronutrienti sono stati benigni.

Perché certi tumori aggressivi sono tanto diffusi? 1 -Cancro del collo dell’utero

Si tratta del secondo tumore più comune al tratto riproduttivo femminile. Oggi è la terza causa di morte per cancro nelle donne.

L’introduzione del test di screening di Papanicolaou (Pap test) ha diminuito il numero dei casi.

Tuttavia l’incidenza del cancro alla cervice è più elevata tra le donne con una storia di malattie sessualmente trasmissibili.

Gli studi in vitro del gruppo di ricerca ha dimostrato che la combinazione specifica di micronutrienti ha un grande potenziale anti-cancerogeno nel cancro alla cervice.

Questa combinazione di nutrienti è stata efficace nell’inibire i meccanismi critici coinvolti nello sviluppo del cancro e la diffusione, quali la crescita cellulare, l’espressione di MMP e l’invasione attraverso la matrice extracellulare.

Cancro ovarico

Il cancro dell’ovaio, il più mortale dei tumori ginecologici, è la quinta causa di morte per cancro tra le donne degli Stati Uniti, a causa di metastasi.

Attualmente, il 50% delle donne con diagnosi di carcinoma ovarico muoiono entro cinque anni.

I risultati dello studio condotto dai ricercatori di Santa Clara indicano che una miscela di nutrienti che agisce in sinergia è efficace nell’inibire sia la crescita delle cellule del cancro ovarico che la loro invasione attraverso il tessuto connettivo e può completamente ridurre la secrezione di MMP da queste cellule.

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Fonti e riferimenti

Il cancro nelle donne Istituto di Ricerca D.R.

[1] Dr Susan Love Research Foundation [2] http://www.sciencedaily.com/releases/2009/08/090825150954.htm

 

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