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Shen: gli Spiriti sono il Cielo in noi

Shen: gli Spiriti sono il cielo in noi

La Magica parola di oggi è Shen e forse Shen, fra tutte, è proprio la più Magica delle parole.

Con Shen entriamo a pieno titolo nelle dinamiche celesti che tu vivi, che viviamo tutti,  giorno dopo giorno.

L’azione che gli Shen compiono è quella di “agire penetrando e istruendo l’essere umano”, l’immagine tramandata dalla tradizione è:

“Gli Spiriti sono il Cielo in Noi”.

Nell’eterno rapporto di scambio tra Cielo e Terra, nei centri dove nasce la vita dai loro influssi incrociati, tutti coloro che si trovano in mezzo (nella terra di mezzo), posson esser visti come la risultante; l’essere umano è il figlio della relazione feconda tra il Cielo e la Terra, il prodigio della vita ne è il frutto e la vitalità il fiore…

“L’uomo non esiste e non sussiste che all’incrocio del Cielo / Terra “.

Piccola premessa: noi umani siamo esseri verticali, il gergo scientifico ci definisce come gli unici mammiferi in posizione eretta.

Se siamo eretti e verticali allora abbiamo due polarità:

  • polo negativo, segno meno
  • polo positivo, segno più + .

Abbiamo un sopra e un sotto: sopra / alto, sotto / basso.

Le essenze che contraddistinguono e definiscono questi due poli sono:

  • in basso il Jing, il Jing dei Reni che risiede nella sfera dell’elemento Acqua
  • in alto Shen, gli Spiriti residenti nel Cuore, base organica dell’elemento Fuoco.( Ho già presentato il Jing, qui, in questo stesso podcast) ..

L’ideogramma, il carattere Shen si può tradurre, sempre secondo il dizionario Ricci, con tre sostantivi e un aggettivo.

Cominciamo con l’aggettivo; l’aggettivo è: Prodigioso, i tre sostantivi sono: SpiritiDivinità e Principio Vitale.

Quindi secondo gli insegnamenti della tradizione Taoista, secondo la nostra medicina Psicosomatica Taoista, Il Cuore di noi tutti, il tuo Cuore ‘alloggia’ ospita, un principio vitale prodigioso, uno spirito celeste; una scintilla divina che intervie con modi prodigiosi.

Ammetterai che è una gran bella notizia!

Perciò è semplice capire come gli Spiriti (celesti), penetrando negli esseri umani, ne modellino la struttura: avremo allora che alla struttura corrisponde un carattere, una personalità, un profilo unico e irripetibile; ecco che gli Shen possono essere visti anche come energia della coscienza.

In molti testi del secolo scorso, Shen viene anche tradotto come ‘mente’, in inglese ‘mind’.

In questo caso indica piuttosto l’intelletto, le facoltà mentali, la comprensione e un tipo di memoria: sia nella lingua francese che in quella inglese ‘imparare a memoria’ si dice ‘imparare col cuore’.

ShenShen rappresenta anche lo stato mentale ed emozionale: lo vediamo attraverso la brillantezza degli occhi luminosi, occhi che parlano e che specchiano gioia.

Quando l’occhio invece è appannato, come velato di nebbia, rivela che qualcosa di molto forte e probabilmente di scioccante è avvenuto: si parla allora di ‘Shen offuscato’.

Gli Shen però per stazionare stabilmente nel Cuore, necessitano che questo loro alloggio sia calmo e regolare, privo di sbalzi emotivi violenti e di pensieri agitati e rumorosi.

Un grosso spavento provoca un’oscillazione violenta del battito cardiaco, della pressione del sangue e ti lascia, per qualche istante almeno, confuso e scoordinato: impallidisci, sudi freddo, fai fatica a coordinarti e a imbastire un racconto coerente; confuse e spaventate le essenze si distanziano dal corpo, un grosso spavento altera corpo e mente, corpo e Shen.

Non solo paura e timore ma anche ansietà pensieri e preoccupazioni, protratte nel tempo, mettono in pericolo lo Shen.

Per contro quando tutto guarisce “il paziente dimentica di essere malato. Si immerge nel dolce calore e nella luce. La vivacità zampilla e fuoriesce.

L’uomo ritornato sano ha il viso disteso, i tratti riposati, un bel colorito, il passo è svelto il gesto è pronto ma si sa trattenere, lo spirito è rapido ma composto, il proposito è sensato e aperto, la volontà pronta a tutto.

Attraverso la luminosità degli Spiriti si rende manifesto il rinnovamento di un vivente.”, dice il saggio.

Scintilla divinaLa condizione ideale per la tua salute e per l’equilibrio dei tuoi Shen si chiama ‘vuoto del Cuore’ – xin xu – , la quale non è solo un’immagine poetica ma una condizione fisiologica ed energetica molto precisa di cui torneremo a parlare.

Un Cuore vuoto è un cuore libero da tumulti e attaccamenti, leggero e fiducioso, disponibile ad accogliere e farsi portare dal Cielo.

Qui siamo in cima alla vetta e quasi tocchiamo il Cielo con un dito! E non è difficile perché il Cielo è presente. Non è stato e non sarà: il Cielo è il presente.

A cura di Mara Ciaschini Piot

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