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Il Fegato, Signore dei Muscoli

Primavera
Il Fegato, Signore dei Muscoli

In Primavera lo slancio della vita che riemerge è indispensabile per tutte le creature viventi; è particolarmente necessaria, poiché il Qi – l’Energia – deve raggiungere la massima diffusione ed espansione. Allora tutti i muscoli, a cominciare dal muscolo cardiaco, beneficeranno di tale abbondanza.

Nella medicina cinese, l’attività muscolare è governata dall’energia del fegato. Elasticità, scioltezza, potenza muscolare sono l’equivalente di una buona energia di fegato, così come crampi, contratture, rigidità e atonicità indicano un suo cattivo funzionamento. Non parliamo solo dei muscoli delle gambe o della schiena  ma anche del cuore: parliamo sia di tutti i muscoli striati che di tutti i muscoli lisci e dunque di visceri, arterie, vene. (fine citazione)

Una buona qualità del tono muscolare è indispensabile per mantenerci non solo genericamente sani ma anche agili ed elastici.

Vene ed arterie toniche ed elastiche vanno di pari passo anche con una corretta pressione del sangue e col ritmo regolare della circolazione sanguigna e dei battiti cardiaci: il Legno è la madre del Fuoco, del cuore.

fegato - verdeQuesta capacità del Vento e del fegato, di sprigionare lo slancio, è usata dall’uomo fin dalla notte dei tempi: la forza che lancia il giavellotto per cacciare, che permette di correre per salvare e per salvarsi, di camminare per mesi e per anni, per migrare di territorio in territorio.

Erratico

Vengono chiamati dolori erratici perché, appunto, si spostano: un giorno sono nella spalla poi si spostano nel fianco o nel piede.

Questa dinamica viene attribuita al Vento e al Legno, proprio perché rappresentano la natura stessa del movimento e del girovagare, dello spostarsi.

Se questo tipo di fastidi ci molesta per prima cosa andremo a verificare la condizione energetica della vescicola biliare e, una cura opportuna, sicuramente darà i suoi risultati.

Anche le radici del sonnambulismo vanno ricercate – anche – in questa loggia.

Il sonnambulo cammina a occhi chiusi, erra nella notte, senza l’ausilio della coscienza, si muove anche quando dorme.

In fondo, anche l’attitudine mentale di chi ha una costituzione Legno si potrebbe etichettare come erratica; è estroverso, ha bisogno di cambiamenti, non ha paura di ricominciare da capo; pieno di idee e di progetti inizia molte cose per portarne a termine solo alcune, quelle che lo appassionano pienamente.

Camminare

Anche la MTC indica nel camminare, un grande alleato dell’energia del fegato.

Quando camminiamo usiamo tutti i grandi muscoli e i rispettivi tendini; camminare coinvolge anche tutte le ossa, a cui la muscolatura è attaccata e tutti questi apparati verranno benevolmente irrorati di energia e di sangue.

Camminare, però, avendo cura di non portarci dietro dei pesi: rimuovere tutto ciò che ci irrigidisce, che impedisce di scorrere liberamente e di andare, di camminare leggeri: questa è, in estrema sintesi, l’indicazione che la MTC ci consegna per trattare la nostra sfera epatica, il fegato e la vescicola biliare, detta anche cistifellea.

Con questo modo di considerare e valutare, intrecciando i principi della MTC per esempio con i ritmi delle fasi lunari, impariamo a rimuovere i pesi e le resistenze che l’energia incontra nel suo tentativo di fluire liberamente verso tutte le direzioni e verso l’alto.

il fegato e la costellazioneEd è proprio per riuscire a fare tutto questo che è nato Il Calendario dei Fiori delle 3 Lune che non solo è un calendario per “depurare” il fegato e la sfera epatica ma è molto di più: è uno strumento per capire quali gesti compiere e soprattutto quando compierli per favorire senza intralciare, per attivare un circolo virtuoso che spiani la strada al compimento dell’opera magistrale della nostra sfera epatica, del Legno e del Vento in noi.

Camminare e non correre. Questo almeno era valido nell’antichità quando l’energia era non necessariamente più scarsa, ma meno a portata di mano; nessuna cultura e scienza antiche prendono in considerazione il dover “smaltire” energia, che è un po’ come dire dover buttare il cibo o il danaro perché se ne hanno troppi a disposizione.

La fisiologia è economica: massimo guadagno col minimo sforzo. Quando l’energia è stagnante, bloccata viene percepita come “peso” e, non conoscendo tecniche per riciclarla e ridistribuirla, istintivamente tendiamo ad eliminarla: come dire non sapendo riciclare, buttiamo.

Perciò camminare fa ridistribuire, recuperare – energia – mentre eliminandola, ci sentiamo sì più leggeri ma perdiamo qualcosa che è costato molto sforzo produrre.

CamminareSi cammina fino a quando i pensieri, anch’essi irrorati di Qi, non diventano più leggeri e chiari, fino a quando non ritroviamo la chiara visione sia sulle cose interiori, sulle emozioni e sui sentimenti che la visione completa, il riflesso dell’immaginazione, la limpidezza della riflessione. La riflessione è del Legno.

Camminare con regolarità possibilmente in mezzo al verde è sia un piacere che un vero e proprio rimedio, a volte un lusso.

Lusso e ricchezza; si è ricchi quando si gironzola senza uno scopo e senza una meta, facendosi portare dalla propria fantasia e dal proprio sentire; si vaga disponibili all’imprevisto e al nuovo: vagare si associa alla vacuità, alla vacanza.

Possiamo camminare liberi e leggeri immaginando di essere giovanissimi e ricchissimi, traboccanti di vita, come la primavera, di essere Primavera.

A cura di Mara Ciaschini Piot

Il Fegato, Signore dei Muscoli 1 -

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