Depurare il fegato per favorire uno stato di calma e centratura
Nel fegato hanno luogo tante di quelle reazioni chimiche da coinvolgerlo in qualche modo nei meccanismi emotivi quasi quanto l’attività degli ormoni; è noto infatti come questi ultimi influiscano direttamente sullo stato emotivo [1].
Tuttavia, l’impeto e la forza che hanno le emozioni non sono casuali: quando vedi qualcuno esplodere con notevole intensità, su una cosa lieve, è possibile che ciò dipenda dal fegato.
I cinesi, ben 4000 anni fa, avevano notato come le emozioni siano connesse allo stato del fegato.
Quando il fegato è “caldo”, lo sono anche le tue emozioni. Quando il fegato è atono e “fresco”, sei calmo e rilassato.
Se invece sei alterato, emotivamente instabile e senza pazienza con le persone, potrebbe essere il tentativo del tuo fegato di dare l’allarme perché ha bisogno di aiuto.
Pensa al fegato come a un forno. Se è fresco, le tue emozioni sono pacate e regolari, se è caldo le tue emozioni diventano più intense e sei facilmente irritabile.
Coloranti, conservanti, additivi chimici, resine, sono carburante esplosivo per il fegato
Questo tipo di sostanze possono mantenere il fegato “in pressione” per ore o giorni. Quando è così, un piccolo problema può sembrare un’invasione da Marte!
Il fegato è responsabile di numerosissime funzioni vitali, tra queste sono comprese:
🔹 metabolizzare il fruttosio;
🔹 metabolizzare i grassi;
🔹 sintetizzare la vitamina A;
🔹 scomporre le sostanze tossiche;
🔹 le cellule epatiche sono depositi di ferro;
🔹 metabolizzare i carboidrati;
🔹 metabolizzare le proteine;
🔹 produrre bile per digerire il cibo;
🔹 produrre proteine per la coagulazione del sangue.
🔹 scomporre i vecchi globuli rossi;
🔹 produrre glucosio per le emergenze;
🔹 immagazzinare molecole di glucosio nella forma di glicogeno.
🔹 disintossicare e purificare il sangue.
Quest’ultima funzione impegna il fegato più di ogni altra.
Pensiamo per esempio alle tossine come l’alcool, agli additivi, ai dolcificanti artificiali, al fruttosio, ai coloranti e ai grassi idrogenati aggiunti (negli alimenti, nei farmaci, negli integratori), i principi attivi dei farmaci: ogni singola sostanza deve essere ripartita e rimossa dal sangue ad opera del fegato.
A tutto ciò si deve aggiungere la costante esposizione a tossine ambientali e metaboliche, che da sola può costiuire un notevole impegno per questo straordinario organo-filtro.

Tuttavia, il fegato ha la capacità di rigenerarsi con l’aiuto di alcune piante e vitamine in grado di sostenere e contribuire a una buona purificazione dalle tossine.
Di seguito 8 suggerimenti che puoi adottare ogni giorno:
1. Bere il tè verde al posto del solito tè nero
Di tutti i tipi di tè, il tè verde contiene maggiori quantità di antiossidanti: i polifenoli. Secondo studi clinici, l’Università del Maryland [2] ha evidenziato che 10 tazze di tè verde al giorno apportano effetti benefici al fegato.
2. Aggiungi le foglie di tarassaco alla tua insalata
Le foglie di tarassaco, ricche di vitamine e minerali, aiutano a purificare e a “rinfrescare” il fegato.

3. Aggiungere la curcuma più spesso possibile in quanto contiene curcumina
La curcumina è un potente antiossidante, un anti-infiammatorio e uno stimolante della produzione di bile.
Secondo MedlinePlus, una tra le più grandi librerie mediche aggiornate dedicata ai consumatori, la medicina tradizionale usa questa spezia per curare i problemi al fegato. [3]
4. Semi di sedano
Metti a macerare in acqua bollente dei semi di sedano schiacciati. Gli studi su animali suggeriscono che i semi di sedano sono in grado di proteggere il fegato dagli effetti tossici del paracetamolo – Università del Maryland [2].
I semi di sedano hanno proprietà diuretiche e possono interagire con i farmaci. Nel caso tu assuma dei farmaci, parlane con il medico.
5. Mangia spesso carciofi
Nel 1960, una ricerca effettuata in Italia ha dimostrato che i carciofi sono utili nel trattamento dell’epatite.
Pianta dotata di proprietà digestive, diuretiche e depurative

6. Una capsula di Cardo Mariano ai pasti
Vari studi condotti sul cardo mariano sui disturbi epatici umani hanno dimostrato il miglioramento delle funzioni del fegato – Università del Maryland [2].
7. Vitamina C durante il pasto
Presso l’Università del Michigan, Vincent Zannoni ha dimostrato che la vitamina C protegge il fegato. [4]
Anche dosaggi bassi come 500 milligrammi al giorno aiutano a prevenire l’accumulo di grassi e la cirrosi.
5000 mg di vitamina C al giorno sembra spazzino via i grassi dal fegato; oltre i 50.000 mg al giorno (non è un errore di stampa), elimina l’ittero in meno di una settimana, aiutando i pazienti a sentirsi meglio in pochi giorni. [5]
Il metodo di determinazione delle dosi adeguate di vitamina C per il trattamento della malattia è la tolleranza intestinale. [6]
8. Vitamine B
Vital Basic

Le vitamine del gruppo B sono direttamente coinvolte nel metabolismo dei grassi nel fegato, in sinergia con L-carnitina e Vitamina C.
La carnitina è un cofattore essenziale per il metabolismo dei grassi, perché solo attraverso questa sostanza gli acidi grassi necessari alla combustione per ottenere energia possono essere trasportati nei mitocondri cellulari. [7]
Ricapitolando, di seguito gli alimenti utili a sostegno delle attività del fegato sono:
• Tè verde
• Tarassaco
• Curcuma
• Carciofi
• Semi di sedano
• Cardo Mariano in capsule
• Vitamina C
• Vitamine del gruppo B e carnitina
Riferimenti
[1] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1877373/?page=1 [2] [3] [4] Ritter, M. “Studi in cui la vitamina C potrebbe ridurre i danni al fegato,” Associated Press, 11 ottobre 1986 [5] Cathcart, Robert F. III – 1981 [6] Journal of Psychiatry Ortomolecolar. 10:125-132. [7] Studio Istituto di Ricerca Dr Rath